Viticoltura Sostenibile ed Enoturismo
Il Rapporto sulla viticoltura sostenibile ed enoturismo, elaborato dal Centro Studi e Ricerche della Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori (Co.N.A.P.I. Nazionale), analizza l’evoluzione del comparto vitivinicolo italiano come modello di sviluppo capace di coniugare tradizione, innovazione e responsabilità sociale.
Condotta tra novembre 2024 e maggio 2025 su un campione rappresentativo di imprese vitivinicole ed enoturistiche, l’indagine valuta la capacità delle micro e piccole imprese italiane di integrare sostenibilità ambientale, digitalizzazione e soprattutto valorizzazione del territorio all’interno di un modello produttivo fondato sulla cultura del vino e sul valore dell’enoturismo sostenibile.
Dai risultati emerge un comparto particolarmente dinamico e in linea con le esigenze del mercato contemporaneo. In particolare:
- 91,7% delle imprese adotta pratiche a basso impatto ambientale;
- 65% utilizza tecniche di agricoltura di precisione;
- circa 4 aziende su 10 impiegano strumenti di intelligenza artificiale e digital marketing per la gestione produttiva e commerciale.
Allo stesso tempo, il 95,8% delle imprese riconosce nell’enoturismo una leva strategica per la competitività e la rigenerazione territoriale, integrando l’attività agricola tradizionale con ospitalità, cultura e promozione del paesaggio.
Il Rapporto evidenzia infatti come l’enoturismo rappresenti oggi una forma evoluta di economia sostenibile, capace di generare capitale sociale, occupazione qualificata e reti collaborative tra imprese, istituzioni e comunità territoriali.
In questa prospettiva, la formazione del capitale umano emerge come elemento decisivo per accompagnare la transizione digitale e consolidare un modello d’impresa orientato al bene comune.
In definitiva, lo studio propone una visione integrata della viticoltura italiana come ecosistema di produzione, cultura e comunità: l’impresa agricola si conferma presidio economico e, al tempo stesso, agente di trasformazione sociale e ambientale.
La sinergia tra viticoltura ed enoturismo diventa infine il paradigma di una nuova economia territoriale, fondata su innovazione, sostenibilità e coesione, in cui il Made in Italy si afferma non solo come marchio di qualità, ma come modello di sviluppo responsabile e condiviso.