La Confederazione Nazionale Artigiani e Piccoli Imprenditori (Co.N.A.P.I. Nazionale) è stata fondata a Roma nel 1994 con la denominazione originaria di A.P.I. – Associazione Italiana Panettieri, Pasticcieri e Affini. Inizialmente nata per rappresentare e tutelare una specifica categoria produttiva, l’Associazione ha progressivamente esteso il proprio ambito di azione a tutto il settore dell’artigianato e della piccola impresa italiana.
Nel 2010, l’Associazione ha assunto la denominazione attuale di Co.N.A.P.I. Nazionale, ottenendo dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il riconoscimento come organizzazione datoriale “maggiormente rappresentativa” ai sensi della Legge n. 311/1973. Questo traguardo ha segnato l’inizio di un nuovo periodo caratterizzato dal rafforzamento del ruolo della Confederazione nella stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) in settori strategici quali agricoltura, edilizia, logistica, sanità privata e istruzione.
Crescita organizzativa e consolidamento
Dal 2012, la Co.N.A.P.I. Nazionale ha avviato un’espansione istituzionale tramite un accordo interconfederale con U.G.L. e A.C.A.I., finalizzato alla promozione di politiche sindacali condivise e iniziative formative congiunte.
Nello stesso periodo è stato firmato il primo CCNL per il comparto Alimentazione e Panificazione ed è stato istituito E.Bi.N.Ar.T. – Ente Bilaterale per l’Artigianato e il Terziario, con lo scopo di rispondere alle esigenze del settore artigianale e terziario.
Parallelamente, oltre alla progettazione di un nuovo Fondo Interprofessionale, la Confederazione ha istituito nuove Federazioni settoriali, sostenuto la creazione di ulteriori Enti Bilaterali e fondato CONAPI Italia, una società di servizi dedicata al supporto degli aderenti.
Riorganizzazione e resilienza
Nel 2019, la Co.N.A.P.I. Nazionale ha affrontato una profonda riorganizzazione interna, seguita dalla sfida della pandemia da Covid-19. Questo periodo complesso è stato utilizzato per ridefinire l’organizzazione operativa e riaffermare la missione a sostegno degli artigiani e delle piccole imprese.
Nello stesso anno è stato istituito E.LAV. – Ente Bilaterale dei Lavoratori, con l’obiettivo di promuovere il benessere e la centralità della persona nei luoghi di lavoro. La Confederazione ha ribadito il principio fondamentale che guida da sempre le sue azioni: la persona precede il capitale ed è alla base del sistema impresa.
Con questo spirito, sono state avviate nuove collaborazioni con enti istituzionali e associazioni territoriali per rafforzare i servizi offerti e aumentare l’efficacia dell’intervento sul territorio.
Verso il futuro: innovazione, sinergie e prossimità
A partire dal 2023, la Co.N.A.P.I. Nazionale ha sottoscritto nuovi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) e, in collaborazione con CONFINTESA, ha promosso la creazione di E.Na.Bi.T. – Ente Nazionale Bilaterale Trasporti, dedicato ai settori dei trasporti, della logistica e delle spedizioni.
Nello stesso anno è stato istituito anche FORMAINTESA, un Fondo Interprofessionale pensato per supportare la formazione continua come strumento fondamentale per la crescita e l’innovazione.
Nel 2024, la Confederazione ha rafforzato la propria struttura settoriale, ampliato i servizi rivolti alle imprese e sostenuto l’integrazione lavorativa dei cittadini stranieri, valorizzandone competenze e professionalità. Queste iniziative riflettono una visione inclusiva orientata alla coesione sociale e allo sviluppo sostenibile.
Una rete nazionale al servizio delle comunità
Con oltre 34 Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro firmati, un sistema articolato di servizi specialistici e una rete composta da più di 80 sedi territoriali distribuite in 71 province italiane, la Co.N.A.P.I. Nazionale rappresenta oggi un punto di riferimento autorevole e dinamico per l’artigianato, le piccole imprese e il lavoro autonomo in Italia e all’estero.
Il modello confederale si basa su valori fondamentali quali prossimità, ascolto, partecipazione e visione strategica. In quest’ottica, la Co.N.A.P.I. Nazionale pone al centro della propria azione la persona nell’impresa, promuovendo un’economia basata sul rispetto, sulla competenza e sulla dignità del lavoro.